i palii - Le icone di Marta

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i palii

 
 

IL DRAPPELLONE DELLA GIOSTRA DEL SARACINO DI SARTEANO 2014


Tecnica di realizzazione
tempera all’uovo con pigmenti di origine naturale (pietre semipreziose macinate,terre e pigmenti di origine vegetale diluiti con emulsione di uovo e vino bianco) secondo le tecniche del XIV° secolo.  Foglia d’oro applicata a missione.

Simbologia e spiegazione
nel dipinto ho raffigurato  l’unione  tra il sacro e il profano, unione che caratterizza le giostre e i tornei di carattere medievale: pertanto in alto a sinistra c’è la montagna (il monte Cetona che sovrasta Sarteano) dove sempre si realizza l’epifania del divino:infatti sulla sommità si trova San Rocco,con abiti di un pellegrino quattrocentesco, affiancato dall’Angelo, che nella tradizione gli indicava gli ammalati di peste da guarire, mentre nel nostro caso mi è piaciuto pensare che gli indicava le Contrade da benedire….

 


Ai piedi del Santo il cane che gli portava il pane.Alle sue spalle uno spicchio della volta celeste ad indicare la provenienza del gruppo. La scena è illuminata dal fondo in oro,cioè  dalla luce divina.
In basso a destra ho raffigurato il Castello,luogo di potere terreno e simbolo quindi della parte profana della festa.
Al centro in diagonale le bandiere delle cinque contrade,  che con le loro aste conficcate nel terreno e i drappi sventolanti nel cielo sono il trait d’union dei due aspetti della festa,quello sacro e quello profano.


 
 

IL DRAPPELLONE DEL PALIO DELLE CONTRADE DI PIANCASTAGNAIO 2013


Tecnica di realizzazione
tempera all’uovo con pigmenti di origine naturale (pietre semipreziose macinate,terre e pigmenti di origine vegetale diluiti con emulsione di uovo e vino bianco) secondo le tecniche del XIV° secolo.  Fondo in foglia d’oro.

Simbologia e spiegazione
 In questo Drappellone ho raffigurato la Madonna di San Pietro seduta su di un trono "trasparente" situato al centro di una stella, il cui cuore è un quadrilatero realizzato in cinabro (minerale del mercurio le cui miniere si trovano proprio sul Monte Amiata); le punte della stella, in numero di quattro, portano al centro lo stemma di ognuna delle Contrade che disputano la vittoria e che fanno corona alla Vergine, la quale dall'alto benedice il paese di Piancastagnaio, raffigurato dalla Rocca che si trova sulle mura e su cui sventolano le bandiere a celebrare la festa. Davanti alla Rocca i quattro cavalli scalpitanti e impazienti di scendere in pista per portare alla vittoria i colori della Contrada cui sono stati assegnati dalla sorte.

 
 
 

IL DRAPPELLONE DEL PALIO DI CASTELDELPIANO 2012



Tecnica di realizzazione

tempera all’uovo con pigmenti di origine naturale (pietre semipreziose macinate,terre e pigmenti di origine vegetale diluiti con emulsione di uovo e vino bianco) secondo le tecniche del XIV° secolo.  Fondo in foglia d’oro.



Simbologia e spiegazione


Il tema centrale di questo Drappellone è la passione dei Contradaioli, rappresentata simbolicamente dal fuoco che si trova sotto il carro che trasporta le bandiere delle Contrade verso la Madonna a chiedere la vittoria.Per sottolineare ulteriormente questo tema il carro è inscritto in una nube a forma di cuore che si leva in alto, sopra Casteldelpiano ormai piccolo e lontano, e vola su, oltre la montagna ove il paese è situato, per arrivare alla Vergine, che lo accoglie nella volta celeste con le braccia aperte rivolte verso l'alto per implorare dal Figlio, che ha sul petto, la benedizione sui cavalli e sulle Contrade.

 
 
 
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